COMMUNICATED

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Viste anche le difese del Signor Rissetto ma chissà di quanti altri, ecco che cosa è la Sandoria.
Cosa ha fatto e cosa gli hanno permesso di fare.
Brescia o non Brescia dovreste avere vergogna e un minimo di decenza.
Quindi, stare zitti.
Il vostro posto è l’Eccellenza se non la completa e totale sparizione dal mondo del Calcio.
Cosa che spero e auguro arrivi presto.

Ecco una sintesi chiara e cronologica dei problemi finanziari della Sampdoria e delle misure straordinarie (regolari ma in parte “di favore”) che le hanno permesso di evitare penalizzazioni gravi o esclusione dai campionati:

1. Periodo Ferrero (fino a dicembre 2021)
Gestione opaca, con accumulo di debiti verso fornitori, fisco e dipendenti.
Arresto di Ferrero (dicembre 2021) per reati societari (non legati direttamente alla Samp).
Società lasciata senza liquidità, a rischio default operativo già nel 2022.
2. Stagione 2022–2023: rischio Serie A e poi Serie B
La Samp non paga stipendi e contributi per più mensilità.
Evita penalizzazioni in Serie A solo versando in extremis parte degli arretrati entro le scadenze FIGC.
A fine stagione retrocede in Serie B, ma è gravemente indebitata (oltre 100 milioni di euro di esposizione complessiva).
Il CdA riesce a mantenere formalmente i requisiti senza falsificare bilanci, evitando sanzioni sportive immediate.
3. Giugno 2023: a rischio l’iscrizione alla Serie B
Per iscriversi, serviva:
Pagare stipendi e contributi fino a maggio.
Non avere pendenze fiscali irregolari o in contestazione.
Presentare una fideiussione da 800.000 euro.
La Sampdoria non era in regola, ma:
Nuova proprietà (Radrizzani–Manfredi) interviene con ricapitalizzazione.
Versano circa 7,7 milioni di euro per mettersi in regola con INPS e IRPEF.
Ottengono in extremis l’iscrizione, appoggiandosi alle modifiche FIGC che consentono la rateizzazione dei debiti fiscali.
4. Settembre 2023: accordo con il Fisco
La Samp ottiene una transazione fiscale da parte dell’Agenzia delle Entrate:
Da 50 milioni di euro di debito a 17 milioni, da versare in 10 anni.
È la prima società calcistica italiana ad accedere a questo tipo di accordo, grazie al Dl Sostegni-bis.
La società impegna il proprio marchio come garanzia (pegno a favore dello Stato).
Il piano viene omologato dal tribunale di Genova a ottobre 2023.
5. Stagione 2023–2024: penalizzazione e vigilanza
Nonostante i miglioramenti, riceve 2 punti di penalizzazione per violazioni precedenti legate a IRPEF e INPS non versate.
Il club resta sotto vigilanza costante di FIGC, Covisoc e Agenzia delle Entrate.
Il piano economico si basa sull’obiettivo di tornare in Serie A entro 3 anni, ma non è vincolante.
6. Regole FIGC modificate (di cui la Samp ha beneficiato)
2022–2023: la FIGC ha aggiornato i criteri di iscrizione:
Possibilità di rateizzare i debiti fiscali e previdenziali, prima non ammessa.
Più tempo per sanare le pendenze IRPEF (entro il 30 giugno).
Maggiore tolleranza su certificazioni e garanzie bancarie, purché arrivi nuova proprietà o piano di salvataggio.
Conclusione:
Problemi Soluzioni / Benefici ricevuti
Gravi debiti con fisco, INPS, fornitori Transazione fiscale con sconto e rateizzazione
Mancati stipendi e contributi Versamenti urgenti grazie a nuova proprietà
Rischio esclusione Serie B Iscrizione concessa in extremis con fideiussione
Inosservanza IRPEF passata Penalità limitata a -2 punti
Norme più rigide pre-2022 Regole modificate da FIGC per favorire salvataggi
(ChatGPT)

P.S.Senza dimenticare l’intervento diretto della FIGC  già nel 1953 con l’allora Presidente Barassi che le ha salvato il culo.
Cosa che porta a dire che la U.C. Sampdoria 1946 è la squadra della Federazione, da sempre.
Così come lo è la Nazionale.

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