
Il campetto da calcio alle Cayman

Forse mi sbilancio, ma il gioco del pallone è salvo e con lui i Fondi d’investimento, a cascata quindi, i bimbi potranno continuare a correre felici nei prati, inseguendo un sogno ed un pallone, a dispetto di tasse e populismi. S’inalbera così l’informazione di fronte alla minaccia di possibili chiusure retrive di fronte al gioco del pallone, Crosetti la butta in “populismo”, al contempo si scopre, che la UE, forse per fare un favore alla Brexit di Jhonson, leva dalla black list fiscale le Cayman, centro offshore della finanza, dove hanno sede fondi comuni di investimento.


Il calcio quindi va salvaguardato, perché rientra in quella categoria dello sport che più è in grado di nutrire di riflesso un carrozzone ormai ben oliato, non importa se a 15 anni il pargolo campione non rientra più nella schiera degli eletti, con margini futuri di crescita e profitto, passerà il resto dell’adolescenza tra Iphone e seghe, sperando un giorno di dar due calci a pallone agli Estoril con o contro Onofri. Se poi il Fondo d’investimento estero cambiasse idea sulla Lega, andranno tutti quanti per cartoni, ma non sia mai, pure Sconcerti ci si mette: Napoli Genoa, hoibò, va rigiuocata. Comunque infine, faccio notare a mamme e papà con prole che per far fare sport ai propri figli non c’è soltanto il gioco del pallone.
Ed infine ecco Crosetti che punta il dito contro populisti.
